L'Acchiappalibri

Immagine di copertina
Uomo donna e bambino
David Copperfield
Di:
Autore
Charles Dickens
Editore:
Casa editrice
Paoline
stars
2 ( 1 Voti )
Fascia 10-13 anni
Classici
Disponibilità
1
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Sintesi
È la mezzanotte di un venerdì quando il piccolo David nasce a Blunderstone, nel Suffolk; l’ora e il giorno combinati assieme sono segno inequivocabile di sventura. Orfano del padre di cui porta il nome ancora prima di venire al mondo, si ritrova tra le braccia della giovanissima madre Clara, fanciulla ingenua, inesperta e fragile emotivamente, incapace di opporsi agli eventi e alle persone che incrociano il suo cammino. Mentre la vita quotidiana procede grazie all’aiuto della cameriera Peggoty, saggia e decisa, ecco che compare nella vita della signora Copperfield l’affascinante Edward Murdstone, un uomo caparbio, dallo sguardo penetrante e i modi decisi, che con abilità conquista il cuore di Clara e la sposa, imponendole all’improvviso un atteggiamento ben diverso: freddezza e severità, installatosi a casa sua invita anche la sorella Jane a risiedere con loro. È l’inizio della fine, la gioia svanisce, quel poco di serenità che aveva alleggerito il lutto scompare e tra i costanti rimproveri del nuovo marito e le scenate della cognata, la giovane neosposa perde via via la sua posizione di padrone di casa e la possibilità di proteggere David. Il rapporto tra il bambino e il patrigno è burrascoso, l’uomo non esita a picchiarlo per imporgli la disciplina e infine lo spedisce nel collegio di “Salem House” per allontanarlo dall’influenza della madre, ritenuta priva di fermezza. Il cuore di Clara si spezza, è ormai prigioniera di un essere spregevole e il suo destino è segnato. David non può fare nulla per lei e al momento nemmeno per sé stesso, ma il bagaglio di esperienze che vivrà, negative e positive, e gli incontri con persone di ogni genere lo aiuteranno a capire chi è e come confrontarsi col mondo, fino a trasformarlo in un uomo: “Il ricordo di quella vita è carico di così tanto dolore, di così tanta sofferenza mentale e mancanza di speranza, che non ho mai avuto il coraggio di calcolare per quanto tempo la condussi”…